Ci eravamo lasciati, alla fine del precedente articolo, ponendoci una domanda: la quarta rivoluzione industriale, sarà anche l’ultima?
Quinta rivoluzione industriale?
In realtà c’è già chi comincia a parlare della quinta. Quella in cui uomo e robot lavoreranno fianco a fianco. E dove non esisterà più distinzione tra mondo fisico e virtuale. Anche grazie ad una applicazione sempre più diffusa ed efficace della realtà aumentata.
In questa ipotetica nuova fase, verrà superata l’antinomia tra uomo e macchina. Grazie a vari requisiti che verranno raggiunti nei prossimi anni. Quali una grande attenzione alla sicurezza, alla facilità di utilizzo, alla versatilità, alla rapidità di messa in funzione, alla economicità di questa tipologia di dispositivi.
Si potrà assistere ad una forma di interazione sempre più stretta e dinamica tra l’uomo ed il robot. Ad esempio automatizzando varie fasi del processo produttivo, quali il packaging, la pallettizzazione, il pic&place, il controllo qualità, ed altri aspetti attualmente in continua evoluzione. Di modo da ottenere un ulteriore guadagno in velocità ed efficienza rispetto ad oggi.
Se dunque l’attuale fase industriale enfatizza la trasformazione delle fabbriche in strutture intelligenti per mezzo dell’internet delle cose (IoT, Internet of Things, estensione di internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti), l’industria 5.0 si concentrerà sulla riconciliazione ed integrazione tra uomo e macchina. Trovando il modo di interagire e lavorare insieme, svolgendo compiti diversi ma collegati. Più pesanti quelli dei cobot e dei robot, meno gravosi quelli degli uomini. Ed utilizzando appunto in maniera proficua la realtà virtuale e aumentata. Quella che abbiamo già “intravisto” a MECSPE 2019.
Insomma via via che l’intelligenza artificiale progredisce, i robot per l’industria assumono capacità tali da rendere potenzialmente significativa una forza lavoro collaborativa tra lavoratori, computer e robot.
MECSPE 2019
Quello che oggi è possibile fare con la tecnologia, e quello che forse sarà auspicabile fare in futuro, lo abbiamo visto a Parma, a MECSPE 2019, la fiera della tecnologia e dell’innovazione applicata all’industria manifatturiera.
Tanta gente (56.498 visitatori), tante aziende (2.355), tante idee, tanta tecnologia.
Noi ci siamo essenzialmente dedicati ai padiglioni dedicati all’industria 4.0, alla robotica ed alla produzione snella (lean manufacturing).
I robot ed i co-robot (chiamati cobot, ovvero robot collaborativi, cioè che posso interagire con i dipendenti all’interno dell’azienda in piena sicurezza senza in uno spazio di lavoro condiviso) sono stati presentati ai visitatori in tutte le declinazioni possibili.
Ed ecco quindi il robot che serve i cocktail all’interno del robot-bar. Un altro che simula prelievi di acciaio liquido (quello che sforna biscotti lo avevamo visto a FICO), ed ancora il simpatico Pepper che accoglie gli ospiti al “suo” stand. Poi il drone che controlla le giacenze di magazzino, il braccio robotico che fa la pulitura degli oggetti metallici, o fa la marcatura laser per la tracciabilità del prodotto. Poi quello che movimenta piccoli oggetti seguendoli pure nel loro breve tragitto, e quello che risolve il cubo di Rubik (non ci credete?! Guardate il filmato in fondo all’articolo…). Ed ancora robot con sistemi di visione a bordo. Altri che movimentano merci voluminose nei magazzini. Cobot che afferrano penne per scrivere o caramelle. Che pescano pupazzetti come nelle macchinette del luna park, o giocano a filetto con i visitatori.
Ampia ed estremamente variegata la presenza anche di aziende che offrono soluzioni per il trasporto merci interno (un segmento interessante della lean manufacturing). Le merci viaggiano su rotelle, o su rotaia, a bordo di carrelli mobili, navette AGV a guida autonoma automatica. Le aree attraverso cui si spostano possono essere segnalate adesso anche tramite strisce adesive super resistenti, o pavimenti fatti di pannelli componibili segnaletici.
Obbligatorio poi il richiamo all’industria 4.0. Molte sono le realtà che propongono soluzioni complete per la gestione aziendale in tale ottica. Dalla organizzazione dei magazzini, alla logistica, all’approvvigionamento. Dal management della qualità, a quella delle non-conformità, al coordinamento dei fornitori. Dalla gestione delle linee di assemblaggio, a quella dello smaltimento dei rifiuti. Dalla organizzazione della sicurezza, alla contabilità, alla pianificazione delle manutenzioni preventive. Dal controllo degli accessi alla gestione del personale. E così via. Soluzioni modulari che riescono a coordinare al massimo tutte le operatività aziendali, analizzando i dati, integrandoli tra loro, gestendoli magari da remoto.
La fabbrica moderna, alla cui realizzazione contribuiscono i sistemi hardware e software presenti in fiera, si conferma dunque veramente immersa nella quarta rivoluzione industriale. Quantomeno auspicabilmente.
Dalla prima rivoluzione all’automazione industriale
Riassumendo a grandi linee, abbiamo incontrato tante aziende che hanno ampiamente colto l’opportunità di simulare l’utilizzo delle loro soluzioni dal vivo, sia software che non.
Eccellenze tecnologiche ed innovative per applicazioni industriali, tese a rendere il settore sempre più efficiente e competitivo. Ridurre gli sprechi ottimizzando i processi produttivi è veramente una delle grandi ambizioni di questi anni, con molteplici metodi incisivi per acquistare in velocità della prestazione. Ma senza perdere in qualità del manufatto prodotto.
Dalla prima rivoluzione all’automazione industriale!!
P.S. …e se hai necessità di un robot o di un cobot, per ottimizzare i tempi della tua produzione, o per movimentare le merci all’interno della tua azienda… chiamaci per una consulenza, o un progetto, o una fornitura…
immagini di proprietà